giovedì 29 novembre 2007

"Schiavi" della tecnologia

la parola Coltan, vi dice niente? Ebbene, il coltan è una specie di sabbia nera leggermente radioattiva formata dai minerali di colombite e tantalite dalla cui contrazione deriva il nome "coltan".
Dal coltan viene estratto il tantalio, un metallo raro, molto duro e resistente alla corrosione, usato per la costruzione di turbine aeronautiche e per la fabbricazione di condensatori elettrici di piccole dimensioni. E' usato per aumentare la potenza degli apparecchi riducendo il consumo di energia.
Da componente indispensabile per la produzione missilistica e nucleare e per il settore aereospaziale, oggi è il "genere di prima necessità" più ricercato dai produttori di telefonia mobile. Cellulari, cerca-persone, personal computer, videogames, ma anche materiali ad uso chirurgico per funzionare hanno bisogno dei microcondensatori al tantalio.
Ha un peso simile a quello dell'oro e pressappoco lo stesso valore. L'80% delle riserve mondiali di coltan si trovano in Africa e l'80% di queste sono in Congo.
Strana coincidenza, la guerra civile scatenata in Congo (ex Zaire, oggi, ah ah, Repubblica Democratica) negli anni recenti per spartirsi in realtà il controllo di questa preziosissima risorsa.
Siamo noi gli schiavi tecnologici, allora? No! Sono chi oggi lavora nelle miniere di Coltan del Congo: l'industria mineraria estrattiva in Congo funziona così, udite udite.

1) Sfruttamento al limite della schiavitù dei minatori, una gran parte dei quali sono bambini e giovani ragazzini

2) Sicurezza sul lavoro paradossale: in molte miniere l’estrazione si svolge in situazioni di costante pericolo di vita per i minatori costretti ad addentrarsi per cunicoli sottoterra e a scavare con mani e (se va bene) qualche utensile

3) Trasporti della materie prime in certe miniere sono a spese degli scavatori (che si fanno i kilometri gratis a piedi con sacchi di 50Kg di pietre sulle spalle)

4) Valore sul mercato medio di 50kg di minerale: 400 dollari. Paga giornaliera di uno scavatore: 5 dollari (quando va bene)

5) I militari gestiscono un vero e proprio racket alternativo di distribuzione dello stagno grazie a furti, violenze e a soprusi nei confronti dei minatori/trasportatori

6) Con i soldi derivanti dalla vendita di questi metalli all’occidente vengono in loco alimentate la corruzione e il commercio di armi (e guerre annesse).

7) L’estrazione spesso comporta la distruzione di interi riserve naturali a discapito dell’ambiente e delle specie animali che vi abitano (come i gorilla)

8) Da alcune ONG sono stati documentati episodi di violenze, stupri, omicidi, torture e arresti arbitrari legati al mondo dell’estrazione di tali minerali.

Ovvia, GODIAMO PER I NOSTRI TELEFONINI, eh? Se ci riesce... Forse sarebbe meglio da ora in poi non andare in sollucchero per ogni nuovo modello che esce, ma usare il nostro fino alla fine fisica della sua vita naturale... o no?

Ringrazio Eco Blog per i materiali e le fonti

martedì 27 novembre 2007

Miglioriamo la legge sui congedi per malattia dei figli


L'associazione Genitoriche ritiene un diritto fondamentale del bambino potere avere l'assistenza di un genitore in caso di malattia.

A questo scopo propone una petizione per aumentare e rendere retribuiti i giorni di congedo attualmente previsti dalla normativa.

Vai alla petizione e visiona i materiali della campagna